Lollo e Gabrielli senza rivali anche a Soraga - Domani gran finale con arrivo a Col Rodella

Lollo e Gabrielli senza rivali anche a Soraga - Domani gran finale con arrivo a Col Rodella
Comunicato stampa del 29/06/2023

La 23ª Val di Fassa Running ha già i suoi conquistatori. Sono il bergamasco di Villa d’Ogna Antonino Lollo e la romana, ora residente ad Aprilia, Pamela Gabrielli. Lo ha ribadito anche la quarta e penultima frazione della corsa podistica a tappe più partecipata d’Italia, nervosa con continui saliscendi, con uno sviluppo di 8,3 km e un dislivello di 197 metri. Sul traguardo di Soraga, da dove è pure partita la prova del circuito ladino trentino, Antonino Lollo (campione italiano di maratona nel 2021) è giunto con il tempo di 32’28”, precedendo il trentino di Sopramonte Matteo Vecchietti di 57 secondi che non ha nascosto una certa stanchezza nel concludere una prova che lui stesso ha definito spaccagambe per i continui cambi di ritmo, mentre in terza piazza, con un gap di 1’53”, ha concluso il piacentino Giacomo Marchesi. Posizioni che si sono delineate sin dal primo chilometro e che sono state mantenute lungo il percorso che ha visto il passaggio nella prima parte di gara nell’abitato di Soraga fino a pian de la Veretta, quindi la seconda fase sull’altro versante del torrente Avisio con un primo transito per Someda, un sentiero verso nord e rientro a Soraga.
Dopo poco più di 6 minuti è giunta anche la prima ladies, ovvero Pamela Gabrielli del Runforever Aprila, capace di fermare il cronometro sul tempo di 38’40”, precedendo di 1’51” la parmense Valeria Poltronieri e di 2 minuti esatti la veterana Ana Nanu, vincitrice di ben 6 edizioni della Val di Fassa Running, in grado tappa dopo tappa di ritrovare la condizione dopo l’infortunio di qualche settimana fa.


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Ad una sola tappa dalla conclusione la competizione fassana mostra già una classifica delineata per il vertice e per il podio maschile, mentre la lotta per l’argento e il bronzo della categoria femminile pare avere molto da dire. In campo maschile appena fuori dal podio ha terminato Simone Vola del Bergamo Equipè a 2’36”, quindi quinto Tommaso Giovannini di Fossombrone a 2’57”, e a seguire Emanuele Battaglia, Daniele Cattani e il trentino della Val di Sole Matteo Radovan.
Come anticipato molto più combattuta la lotta per il podio nella sfida femminile. La quarta tappa ha visto la vittoria di Pamela Gabrielli e il secondo posto di Valeria Poltronieri, che ha preceduto di soli 9 secondi Ana Nanu e di 13 secondi l’altra laziale Aurora Ermini, con la bergamasca Alice Colonetti a 20 secondi dalla Poltronieri.
Nella classifica generale dopo 4 tappe Pamela Gabrielli ha 4’49” di vantaggio su Aurora Ermini, che a sua volta ha un margine di 1’02” su Alice Colonetti e di 1’12” su Valeria Poltronieri. Ana Nanu è quinta ad un minuto e mezzo dal podio. In campo maschile Lollo può dormire sonni tranquilli visto che ha 6’11” di vantaggio su Vecchietti, con Giacomo Marchesi terzo ad oltre 11 minuti.
Per quanto riguarda la classifica per categorie Alice Colonetti è in testa alla AF18-34, Aurora Ermini alla BF35-39, Pamela Gabrielli nella CF40-44, Nicoletta Valdinocci nella DF45-49, Ana Nanu nella EF50-54, Federica Qualizza nella FF55-59, Carla Bolis nella GF60-64, Romana Crotti nella HF65-69, Maria Soldini nella IF70-74.
In campo maschile Antonino Lollo guida la AM18-34, Tommaso Giovannini la BM35-39, Matteo Vecchietti la CM40-44, Matteo Radovan la DM45-49, Enrico Stivanello la EM50-54, Marco Tamburini la FM55-59, Daniele Baroni la GM60-64, Rudolf Renner la HM65-69, Flavio Mangili la IM70-74, Sergio Dattrino la LM+75 e Antonio Serra la ZM17.
Domani c’è grande attesa per il tappone dolomitico di chiusura, intitolato alla figura del dirigente della società organizzatrice Elio Pollam, scomparso nel dicembre 2021. Una frazione tutta in salita con 952 metri di dislivello, che vede la partenza dalla stazione a valle della Funivia Col Rodella a Campitello di Fassa e arrivo nei pressi della stazione a monte, a quota 2400 metri, dirigendosi nella prima parte verso Canazei lungo la ciclabile, quindi verso la località Lupo Bianco, per immergersi nel comprensorio sciistico fra sentieri e piste da sci fino al traguardo posto a 2400 metri. Lo start alle ore 9,30 e non sono escluse partecipazioni di giornata, come quella annunciata del prete volante Don Franco Torresani, sempre al via del tappone di chiusura.

Hanno detto

Antonino Lollo (primo classificato): «Questa tappa era un punto interrogativo, dopo la prova tirata in notturna e dopo la giornata di riposo. Non si sa mai come risponde il fisico. Posso dire di essere molto soddisfatto perché ho corso bene, fra l’altro su un tracciato ondulato come piace a me. Ho avuto ottime sensazioni in vista del tappone di chiusura. Tipologia di gara tutta in salita dove non sono abituato, ma cercherà di gestire le energie. Sono proprio curioso di affrontare questa ultima prova».
Matteo Vecchietti (secondo classificato): «Una frazione spaccagambe. Ho faticato molto per le continue salite e discese, dove era difficile trovare un ritmo costante. Poi si fa sentire anche la fatica di tutte le tappe assieme. Per quanto riguarda la classifica Lollo ha una marcia in più, spero di fare una bella gara nel tappone di chiusura, su un terreno a me congeniale».
Giacomo Marchesi (terzo classificato): «Sono felice per il terzo posto di oggi e per come sto andando a questa Val di Fassa Running. La condizione personale è migliore rispetto a quella dello scorso anno, poi correre in questo ambiente è stupendo. Ora attendiamo cosa succede nell’ultima tappa.
Pamela Gabrielli (prima classificata): «Quattro tappe e quattro vittorie, non posso che essere soddisfatta di come sta andando la mia Val di Fassa Running. Anche oggi sono partita senza fare strategie, facendo la mia gara e lo farò anche domani».
Valeria Poltronieri (seconda classificata): «Ho fatto tanta fatica oggi ed ho stretto i denti nell’ultimo tratto. Un percorso che muscolarmente è stato impegnativo. Soddisfatta per il secondo posto».
Ana Nanu (terza classificata): «Sono partita sesta e piano piano ho avuto buone sensazione, superando prima Alice e poi Aurora. Corro con un po’ di esperienza, gestendo le mie sensazioni e sono contentissima di come sta andando la mia Val di Fassa Running, seppure il dolore al costato non sia ancora sparito».